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Come nasce una malattia depressiva? Come tutte le altre malattie! Per contagio avvenuto nell'ambiente. E chiaro che probabilmente vi deve essere un po' di predisposizione. La storia del protagonista narrata nel romanzo sembra rispondere più ad una "confessione" personale, che non ad una cronaca di eventi drammatici. La vocazione psicologica é sfacciata ed evidente. L' incontro (casuale?) tra individui assolutamente anonimi se presi singolarmente, fa da volano all'insorgenza di una spirale perversa che alla fine porterà le sue inevitabili conseguenze. Ma l'equilibrio, in ogni caso preteso come condizione di vita e di sopravvivenza, presenterà il suo conto salato. I! romanzo rispetta i due livelli soliti, quelli di sempre. Uno, più evidente, si snoda sulla trama che trasporta il protagonista dalla normalità fino al suo inferno personale; l'altro, più sottile, si nasconde tra le righe.
APPROFONDISCIE l'eterna lotta tra il bene ed il male che alla fine non può avere che un unico vincitore, perché è stato previsto che sia così. Il cacciatore di stelle è tutto e niente. È l'illusione dell'eterna giovinezza, del potere infinito, della grandezza incommensurabile, tutta costruita nella mente. Il cacciatore di stelle non esiste. I personaggi che gli ruotano intorno sono reali, all'inizio, ma altrettanto impalpabili alla fine; svaniscono tutti affogati nei meandri più profondi della coscienza. E della sua coscienza potrebbero addirittura essere solo parti fantastici. Una nebulosa. Affascinante alla vista, intrigante al pensiero, irraggiungibile, in ogni caso.
COMPATTA