Cenni storici: La biblioteca popolare del Comune di Salza Irpina fu fondata grazie all’instancabile operato di Michele Capozzi, uomo politico e lungimirante che ricoprì prestigiosi incarichi come sindaco di Salza Irpina e successivamente come presidente della Provincia di Avellino fino ad ottenere la carica di membro del Parlamento Nazionale, carica che conservò fino alla sua morte. Con regio decreto n. 5577 del 13 marzo 1870 fu eretta in corpo morale la biblioteca popolare di Salza Irpina. Prima biblioteca popolare costituita in Irpinia così come risulta dall’Annuario delle Biblioteche Popolari d’Italia anno 1870-1871 dove alla pagina 17 si legge: << Dopo l’esempio dato in Salza Irpina dall’egregio sindaco Comm. Michele Capozzi si aprono le Biblioteche Popolari di Ariano, Avellino, Volturara, Grottaminarda, Mugnano e quella di Serino … >>. La biblioteca popolare di Salza Irpina fu dedicata ad Alessandro Manzoni che rispondendo alla richiesta del Capozzi, inviò un autoritratto con dedica e firma autografa oltre ad un biglietto da visita di ringraziamento, conservati presso l’archivio storico della biblioteca.
Sede della biblioteca: La biblioteca è situata presso il Palazzo Marchesi Imperiali, edificio gentilizio fatto edificare dai Berio, marchesi di Salza, alla fine del XVII secolo e successivamente appartenuto agli Imperiali. La biblioteca occupa il “piano nobile” o di “rappresentanza” dell’edificio caratterizzato da molteplici sale adibite ad archivio, sala lettura, sala riservata ai bambini, sala documentazione storica, segreteria e sala conferenze. Si aggiungono al piano inferiore una sala riservata a mostre e/o esposizioni ed un giardino interno utilizzato per alcuni eventi culturali svolti nel periodo primaverile ed estivo.
Patrimonio librario e documentaristico: L’attuale patrimonio della biblioteca comunale “Alessandro Manzoni” di Salza Irpina è costituito da oltre 8.000 libri e da un numero considerevole di documenti che rendono testimonianza alla memoria storica del territorio irpino, con scritti epistolari, carteggi vari e mappe che attraversano la storiografia politica e sociale dell’Irpinia dall’Unità d’Italia ai primi lustri del 1900. Gli oltre 8.000 volumi sono divisi in sezioni di catalogazione sistema Dewey con particolare attenzione rivolta alla conservazione ed all’acquisto di libri dedicati all’Irpinia aventi per oggetto: storia, tradizioni, leggende, religione, politica, araldica, arte, enologia, gastronomia, fotografia, video, musica e quant’altro dedicato “al cuore verde” della Campania.

Il patrimonio librario della biblioteca è suddiviso nei seguenti settori:
Antico: Edizioni a stampa manuale del XVII e XVIII secolo fino al 1830.
Moderno: Edizioni a stampa industriale dal 1831 al 1965.
Contemporaneo: In questo settore è presente in biblioteca una sezione speciale dedicata ai “libri della memoria – Shoah” oltre ad una ulteriore sezione dedicata esclusivamente ai “bambini e ragazzi”; un settore “Irpinia” ed un nuovo settore “Enologia”.
Di pregio: Manoscritti, documenti cartografici e documenti musicali a stampa.
Nuovi formati: Audiovisivi, digitali.

Video esplicativo sulle funzioni del nuovo sistema per gli utenti ipovedenti e non vedenti, per una biblioteca accessibile a tutti!

Video dispositivo linguaggio LIS.

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